Lotta alla processionaria

Pubblicato il 3 marzo 2023 • Ambiente

 

La lotta alla processionaria è obbligatoria su tutto il territorio nazionale ed è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 30 ottobre 2007.

 

 

  • COSA FARE SE AVVISTATE LA LARVA
    – segnalare eventuali casi sospetti su alberi pubblici nel territorio cittadino, inviando una  emailinfo@comune.pietramarazzi.al.it o chiamando il numero 0131355124
    – segnalare eventuali casi sospetti su alberi in giardini privati
     al proprietario del terreno e rivolgersi alla ASL competente per territorio.
  • NORME DI COMPORTAMENTO PER I CITTADINI
    – evitare di sostare sotto i pini e le conifere;
    – non avvicinarsi alle piante che presentano nidi di processionaria e alle larve in processione sul terreno e sui tronchi;
    – non toccare a mani nude i nidi, le larve e la corteccia degli alberi, arbusti o rami infestati;
    – non effettuare lavori che possano diffondere nell’aria i peli urticanti, ad esempio rastrellamento delle foglie o sfalcio dell’erba;
    – nel caso si rendesse necessario asportare i nidi, proteggersi adeguatamente con tuta, guanti, occhiali e maschera; i nidi asportati devono essere raccolti e bruciati;
    – tenere i cani al guinzaglio e lontano dalle conifere;
    – in caso di contatto, fare tempestivamente una doccia e lavare gli indumenti a temperatura elevata; se il contatto è avvenuto con le mucose, sciacquare subito le parti contaminate con acqua e bicarbonato (anche nel caso di cani, cavalli, ecc.)
    -in caso di irritazioni cutanee o congiuntivali, di irritazione delle vie aeree o crisi asmatiche, rivolgersi immediatamente al medico.
  • NORME DI COMPORTAMENTO PER I PROPRIETARI DI ALBERI
    La lotta nazionale contro la processionaria del pino deve essere effettuata in applicazione di quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 30 ottobre 2007. Premesso che al momento non esistono interventi che abbattano completamente l’infestazione, nelle aree in cui sussiste un rischio per la salute delle persone o degli animali, a seconda delle disposizioni dell’autorità sanitaria competente, si possono impostare i seguenti interventi:

– in inverno (indicativamente tra dicembre e febbraio, periodo di norma più freddo) tagliare e bruciare, ove tecnicamente possibile, i nidi larvali che si osservano sulla chioma soprattutto nelle porzioni esterne, operando con la massima cautela e adottando adeguate misure protettive (guanti, occhiali e mascherine). Il taglio dei nidi riduce la pressione esercitata dall’insetto, ma non abbatte completamente l’infestazione;
– sempre in inverno, se non si riesce a tagliare e bruciare i nidi, predisporre speciali anelli invischiati e abbinati con un apposito sacco per la raccolta delle larve, da applicare attorno al tronco degli alberi infestati, da svuotare di tanto in tanto nel periodo della processione.

 

 

È importante ricordare che, anche se le larve sono all’interno dei nidi, bisogna operare con la massima cautela adottando adeguate misure protettive per la pelle ed il viso. È consigliato affidare l’intervento a ditte specializzate.

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